Si è svolta in 23 province del territorio nazionale un’attività di verifica nel settore del gioco pubblico organizzata dal Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori (Copregi) presieduto dal direttore generale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato, Marcello Minenna.
In questa occasione – coincidente con la disputa dei Mondiali di calcio -, il personale di ADM (circa 280 dipendenti), della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza ha svolto più di 430 interventi su differenti tipologie di esercizi commerciali legati al gioco.
Sono state interessate dai controlli tutte le regioni italiane ad eccezione di Valle d’Aosta, Molise e Basilicata. Il maggior numero degli accessi è stato effettuato in Lombardia, Lazio, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
Destinatari degli accertamenti sono stati, in particolare, 42 punti di scommesse privi di autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, 108 punti vendita ricariche e 287 punti di vendita provvisti di regolare autorizzazione ADM.
L’azione di verifica ha permesso il sequestro di 109 apparecchi e congegni da gioco, nonché di 17 terminali collegati a siti di gioco illegali, i cosiddetti totem.
Le sanzioni amministrative da irrogare ammontano a circa 6.600.000 euro. Dal punto di vista penale, sono stati segnalate all’autorità giudiziaria 53 persone.
L’azione di controllo alle irregolarità ed illegalità nel gioco è stata affiancata da un costante monitoraggio dei flussi di scommesse collegati ai mondiali di calcio in corso in Qatar.
“L’azione intrapresa è l’ennesima dimostrazione della ferrea volontà di ADM, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza di contrastare, attraverso un’opera di prevenzione e repressione, qualsiasi comportamento in elusione della normativa nazionale nel settore dei giochi” si legge in una nota.
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