Il 14 febbraio 2019, Cosimo Merolla, che noi tutti conosciamo come “Cosimo di Livello Alto”, è stato protagonista di una brutta vicenda.
Mentre partecipava ad un servizio commissionato da LA7 dal programma “Non è l’Arena” di Massimo Giletti a Milano, nel bosco di Rogoredo, in compagnia di Fabrizio Corona, fu vittima di un’aggressione da parte di un gruppo di spacciatori.
Ma andiamo con ordine, in quel periodo LA7 aveva strett0 una collaborazione con Fabrizio Corona per fare dei reportage sul bosco di Rogoredo, un luogo completamente occupato dagli spacciatori e dai tossico dipendenti. A dicembre 2018 fu aggredito Corona e la notizia fece molto scalpore. Nel febbraio 2019 ci fu una seconda puntata di questo reportage, alla quale partecipò anche Cosimo.
In quella occasione lui fu aggredito da un gruppo di pusher. Uno di questi puntò una pistola contro Cosimo, che però riuscì a disarmarli. Durante la fuga, Cosimo consegno l’arma ai Carabinieri che incontrò nei pressi del boschetto. Da qui però iniziarono le sue peripezie giudiziarie. Perché fu denunciato per ricettazione e porto abusivo di arma da sparo.
Alla fine però la giustizia ha fatto il suo corso e “Cosimo di Livello Alto” è stato assolto con formula piena. Nelle motivazioni della sentenza il giudice lo ha definito anche “eroe” perché con la sua azione di disarmare il pusher, ha evitato che ci fossero conseguenze peggiori per lui e per la troupe di La7.
Oggi però Cosimo Merolla si pone una domanda più che legittima. All’epoca lui fu colpito da una serie di accuse ingiuste e perché oggi nessuno parla di questa storia? Ora che lui è stato completamente assolto da ogni accusa.
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