Sono agghiaccianti le conversazioni intercettate dai carabinieri tra la madre della 15enne che era costretta a prostituirsi e i clienti.
Per questa vicenda, sono state eseguite lo scorso lunedì 6 misure cautelari nei confronti di clienti e familiari con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e atti sessuali con minore. Tra le sei persone, oltre alla mamma della 15enne anche la sorella.
“È andato tutto liscio, anche se ogni tanto piangeva”. “Che posso farci, purtroppo lei è egoista, pensa solo a se stessa”, così parlava la madre della ragazzina durante i suoi dialoghi con i clienti.
“L’altro giorno se n’è andata seccata, vero? Poverina, ne ha per altri due anni…sembra pietosa questa bambina. Ma è tanto brava”. Queste le dichiarazioni intercettate da uno dei clienti, ora agli arresti domiciliari.
L’indagine, scattata nell’agosto 2021 e condotta fino al febbraio di quest’anno con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ha consentito ai militari dell’Arma, coordinati dalla procura, di documentare come la ragazza minorenne fosse stata indotta dalla madre e dalla sorella ad avere rapporti sessuali, a pagamento, con due degli indagati, facendo emergere un giro di prostituzione creato e alimentato proprio dalle due donne, secondo l’accusa.
Alla base della vicenda ci sarebbe lo stato di assoluta povertà delle donne.
Quest’ultime, inoltre, avrebbero avuto l’appoggio di un loro familiare e di coloro che, dopo aver consumato atti sessuali con le donne, si sarebbero adoperati per organizzare incontri e procacciare loro ulteriori “clienti”.