Caserta – È stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario Salvatore Sannino, il 19enne ritenuto responsabile della morte di Nicola Mirti, 18 anni, ucciso con due coltellate al torace durante una lite avvenuta domenica scorsa sulla spiaggia di Varcaturo, nel comune di Giugliano in Campania (Napoli).
Il giovane è stato recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Durante l’interrogatorio nella notte davanti al pubblico ministero, Sannino ha scelto di non rispondere alle domande, avvalendosi della facoltà di non parlare.
A incastrarlo, secondo quanto riferito dagli inquirenti, sono state le testimonianze raccolte sul posto e soprattutto le immagini delle telecamere di sorveglianza del lido balneare, che hanno documentato la dinamica dell’aggressione e fornito elementi determinanti per l’identificazione del presunto responsabile.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotte dagli agenti del commissariato di polizia di Castel Volturno, hanno evidenziato come tra i due giovani ci fosse una rivalità pregressa, legata — secondo fonti investigative — anche a frequentazioni in ambienti criminali.
Nicola Mirti, la vittima, aveva un precedente per droga, confermato nel corso degli accertamenti. Una lite degenerata, quindi, che ha portato alla tragedia in una domenica di inizio estate, sotto gli occhi di numerosi presenti.
L’episodio ha scosso la comunità locale e riacceso l’allarme su violenza giovanile e microcriminalità in contesti frequentati da adolescenti e giovanissimi. Il lido è stato temporaneamente posto sotto sequestro per consentire ulteriori rilievi.
Il caso resta aperto e le indagini proseguono per chiarire l’intera rete di rapporti tra i protagonisti e accertare eventuali ulteriori responsabilità.