NUORO. Un detenuto di circa 40 anni è evaso nel dal carcere di Badu e Carros, scavalcando il muro di cinta. Adesso il personale della Polizia Penitenziaria sta indagando sulle esatte dinamiche. Intanto, il SAPPE denuncia la mancanza di personale per le sue sedi.
Il segretario regionale per la Sardegna del SAPPE denuncia:” Il Sappe in diverse occasioni aveva segnalato la carenza di personale di polizia penitenziaria che impedivano di assicurare una scrupolosa vigilanza in visione della tipologia di detenuti reclusi nell’istituto di Nuoro”,
Il detenuto evaso è Marco Raduano, esponente del clan dei Montanari detenuto in regime di 416 bis. Si tratta di omicidio, violazione legge armi ed altri reati a lui contestati. Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, dichiara:
“Quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri. Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più. Ci rendiamo conto che il SAPPE denuncia da tempo che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, l’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, la mancanza in organico di poliziotti penitenziari, il mancato finanziamento per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento?
La politica se n’è completamente fregata”.
“Questa evasione è la conseguenza dello smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari e delle carenze di organico della Polizia Penitenziaria, che ha 7mila agenti in meno”.
“Smembrare la sicurezza interna delle carceri con vigilanza dinamica, regime aperto ed assenza di Polizia Penitenziaria favorisce inevitabilmente gli eventi critici, che sono costanti e continui”.