Emergono dettagli inquietanti sulla vicenda drammatica della piccola Diana Pifferi, morta di fame e sete dopo essere stata lasciata da sola dalla madre per una settimana.
Dalle indagini è emersa una chat nella quale Alessia Pifferi, la trentasettenne in carcere a Milano per omicidio volontario aggravato per aver lasciato sola in casa per sei giorni la figlia di un anno e mezzo, rispondeva “lo farai” ad un uomo che nell’ambito di una conversazione le aveva chiesto, riferendosi alla piccola Diana, “voglio baciare anche lei”.
Un dialogo acquisito, assieme a molte altre chat, che ha portato la squadra mobile ad effettuare una perquisizione a carico dell’uomo. Sia lui, sia la donna, sulla base della chat, sono indagati per indagati per “corruzione di minorenne”.
Dai messaggi rinvenuti sul telefono di Alessia Pifferi, è emerso quanto sospettato nel corso di questi mesi: Diana era vissuta come un peso dalla madre nelle sue frequentazioni.
Inoltre, dalle chat acquisite dal telefono sequestrato alla donna, sono emerse conversazioni dalle quali si evince che Alessia Pifferi avrebbe avuto relazioni con diversi uomini alcune delle quali anche in cambio di denaro.
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