Valle di Maddaloni, provincia di Caserta. Avere 25 anni, la seduta di laurea presso l’Università Federico II di Napoli fissata per il 7 dicembre 2023. Salire a 50 metri di altezza sul maestoso Acquedotto Carolino. E lanciarsi giù. Senza scampo. Senza speranza. Non hanno potuto, i soccorritori, che constatare il decesso di Antonio. Ha lasciato un biglietto ai genitori nel quale probabilmente elenca le motivazioni del suo gesto estremo. Il rettore dell’Università lascia questo messaggio: “Desidero esprimere a nome di tutta la comunità accademica alla famiglia e agli amici di Antonio, il profondo dolore e il senso di smarrimento per una perdita così tragica.Laperdita di un nostro studente segna una sconfitta e deve essere motivo di riflessione per noi che abbiamo la responsabilità di accompagnare i ragazzi nella crescita personale e professionale, nella costruzione del progetto di vita, dando sicurezze tanto più necessarie in tempi difficili ed incerti.Motivo di riflessione anche per le nostre studentesse e i nostri studenti: devono imparare a chiedere aiuto a concedersi la possibilità di fallire, imparare a mostrare le proprie fragilità: la comunità di cui fanno parte è una comunità che accoglie e sostiene senza giudicare”.