Due rapine da 150mila euro, market vesuviano rischia chiusura Dopo 60 anni attività “titolare dorme in negozio per difenderlo”. Nell’ultima settimana hanno subìto due rapine, con un danno di circa 150 mila euro, sono in piedi da circa 60 anni ma ora i supermercati del centro commerciale Eurospar Calce di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, rischiano di chiudere i battenti. A rendere nota la notizia è il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, in un comunicato. Il titolare, Gennaro, si legge nella nota di Borrelli, “è costretto a dormire nei locali su una sedia per difendere le proprie attività da eventuali assalti. I criminali diventano sempre più agguerriti e furbi tanto da riuscire a manomettere il sistema di protezione che fa fuoriuscire dei liquidi quando vengono manomesse le casse”. “Noi vogliamo soltanto che lo Stato ci tuteli e ci permetta di continuare ad investire e a lavorare altrimenti dovremmo mandare a casa ben 25 famiglie e lasciare la terra dove siamo nati e dove abbiamo investito”, ha spiegato Gennaro a Borrelli e al giornalista Pino Grazioli che gli hanno portato la propria solidarietà. “Una domanda va obbligatoriamente posta – si legge ancora nel comunicato – è giusto che i commercianti e gli imprenditori debbano restare sul posto di lavoro anche dopo la chiusura per difendere autonomamente le proprie attività, con il rischio magari di beccarsi una pallottola se qualche criminale perde la testa, mentre i rapinatori hanno il via libera? Certi territori sono completamente fuori controllo. Il Ministro competente aveva promesso migliaia di nuovi agenti sul territorio che però non sono mai arrivati. In quest’area in particolare sono tanti i commercianti che hanno subito rapine e furti a raffica negli ultimi mesi. Una situazione insostenibile”. Borrelli chiede “veri sforzi” per si riportare la sicurezza “dando alle forze dell’ordine più uomini e mezzi. Questo vogliono i cittadini e i commercianti ormai esasperati. Noi saremo al loro fianco in questa battaglia di legalità”, assicura il deputato.