Ieri sera alle 19:50 il volo Aeroitalia da Cagliari a Milano Linate ha dovuto interrompere la normale salita di crociera a causa di un’anomalia nel sistema di pressurizzazione. A circa venti minuti dal decollo, poco dopo aver sorvolato la Gallura, i passeggeri hanno assistito alla rapida discesa di quota da 34.000 a 11.000 piedi, duramente seguita da un prolungato silenzio e dalla discesa automatica delle maschere d’ossigeno .
La decisione del comandante è stata immediata: rallentare e riportare l’aereo a un’altitudine più sicura, dove la pressione atmosferica restituisse condizioni respirabili senza l’ausilio di ossigeno supplementare. È qui che sono scattate le procedure d’emergenza standard: l’allarme acustico è risuonato in cabina e le maschere si sono sbloccate, generando forte apprensione tra i viaggiatori .
Fortunatamente, l’equipaggio ha gestito la situazione con professionalità, calmando i passeggeri e comunicando chiaramente lo sviluppo delle operazioni. In circa 15 minuti la situazione si è stabilizzata e il volo ha proseguito tranquillamente verso Linate, atterrando alle 21:25 senza ulteriori complicazioni .
L’episodio, seppur gestito in massima sicurezza, ha spinto la Regione Sardegna a interessarsi alla vicenda: l’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca, ha richiesto a ENAC ed Aeroitalia un rapporto completo sull’accaduto. L’obiettivo è garantire che tali inconvenienti, anche se risolti tempestivamente, non possano trasformarsi in pericolo per i passeggeri .
Negli aerei che volano a quote elevate – come i Boeing 737 della flotta Aeroitalia – il sistema di pressurizzazione mantiene una pressione interna equivalente a quella a circa 2.500 metri sul livello del mare. In caso di malfunzionamento, lo scopo è immediatamente scendere a quota sicura dove l’ossigeno sia sufficientemente presente nell’aria in entrata .
A bordo, i dispositivi automatici rilasciano le maschere per garantire l’ossigenazione mentre il pilota compie la manovra di discesa. Si tratta di procedure collaudate e attivate regolarmente durante situazioni simili – senza per forza che ci sia una reale emergenza.
L’episodio si è concluso nel migliore dei modi grazie alla prontezza del pilota e al sangue freddo dell’equipaggio. Nessun passeggero ha riportato conseguenze, e l’atterraggio è stato puntuale.
Tuttavia, le autorità locali hanno sottolineato l’importanza di approfondire l’accaduto, sollecitando trasparenza e controllo da parte di Aeroitalia e dell’ente di sorveglianza della sicurezza aerea.