Ercolano – Una vicenda incredibile sta accadendo a casa del giornalista Pino Grazioli, in via Pupa Monti. La Gori ha sigillato il contatore dell’acqua per un presunto debito di 3.700 euro, interrompendo l’erogazione idrica. Tuttavia, nonostante il sigillo, il contatore continua a girare, facendo sorgere il sospetto di una manomissione o addirittura di un furto d’acqua.
La vicenda ha avuto inizio quando Pino Grazioli ha scoperto un problema con il contatore e ha segnalato il guasto. Dopo essersi recato personalmente presso gli uffici della Gori, è emerso che il disservizio era causato da un problema tecnico della stessa azienda e non da un consumo eccessivo da parte dell’utente.
La società ha quindi riconosciuto che la cifra richiesta di 3.700 euro non doveva essere pagata. Tuttavia, nonostante il sigillo applicato dalla Gori, il contatore ha continuato a girare, aumentando i consumi anche senza erogazione d’acqua.
Di fronte a questa anomalia, Grazioli ha deciso di documentare tutto in diretta, mostrando come il contatore registrasse consumi inesistenti. Inoltre, ha chiamato i Carabinieri per denunciare il fatto e chiedere verifiche immediate, poiché qualcuno potrebbe stare sottraendo illegalmente l’acqua o il contatore potrebbe essere difettoso o manomesso.
La vicenda ha acceso i riflettori su altri problemi legati alla gestione dell’acqua nella zona di via Pupa Monti a Ercolano. I residenti lamentano da tempo:
• Pagamenti per le fognature che non esistono, una spesa che per contratto non dovrebbe essere addebitata.
• Acqua di bassa qualità, con un livello di calcare così alto da danneggiare caldaie, lavatrici e tubature.
Molti cittadini chiedono quindi trasparenza da parte della Gorie il rimborso di somme ingiustamente pagate per servizi non ricevuti.
Pino Grazioli ha promesso di continuare a denunciare la vicenda fino a quando non si farà chiarezza. Nel frattempo, la domanda resta aperta: chi o cosa sta facendo girare il contatore dell’acqua sigillato?