Nella notte, un’esplosione ha danneggiato gravemente l’ingresso di un palazzo nel quartiere Pianura di Napoli. La deflagrazione, avvenuta in via Montagna Spaccata, ha divelto il cancello e danneggiato la facciata dell’edificio, spaventando i residenti ma senza causare feriti. Secondo gli investigatori, l’attentato potrebbe essere legato alla presenza di un familiare di Pietro Lago, noto boss della camorra deceduto e conosciuto come “’o magone”.
Il nipote del boss, Antonio Lago, risiede nella zona e sarebbe coinvolto in dinamiche di rivalità tra clan camorristici. La famiglia Lago, un tempo egemone a Pianura, ha visto il suo potere ridimensionato negli ultimi anni a causa di blitz e arresti, ma non si escludono tentativi di riaffermazione. L’esplosione sembra inserirsi in un contesto di recrudescenza di faide locali per il controllo dello spaccio di droga e delle estorsioni, con frequenti episodi di intimidazione e violenza.
Le forze dell’ordine stanno indagando per ricostruire il movente esatto e individuare i responsabili, anche attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. L’evento è solo l’ultimo di una serie di episodi che segnano il clima di tensione crescente nel quartiere, con preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini e la necessità di un intervento deciso delle autorità.