Paura e confusione alla Facoltà di Sociologia dell’Università La Sapienza di Roma, quando un allarme bomba, successivamente rivelatosi falso, ha scosso la sede universitaria nella giornata di oggi giovedì 9 maggio.
L’allarme è scattato improvvisamente durante la mattinata, provocando l’evacuazione immediata dell’edificio e la chiamata alle forze dell’ordine per i controlli di sicurezza. Studenti, docenti e personale universitario sono stati fatti uscire dall’edificio e costretti ad attendere in strada mentre gli artificieri e le unità cinofile setacciavano l’area alla ricerca di eventuali ordigni esplosivi.
La tensione è palpabile mentre si attende ansiosamente il responso delle autorità. Ma fortunatamente, dopo un’attenta ispezione dell’intera struttura, gli artificieri hanno confermato che si trattava di un falso allarme. Nonostante il momento di apprensione, la situazione è tornata alla normalità e la sede universitaria è stata riaperta, permettendo a professori e studenti di rientrare e riprendere le lezioni.
Secondo le informazioni raccolte l’allarme bomba è stato innescato da una chiamata anonima alla Questura, segnalando la presenza di un ordigno esplosivo all’interno dell’università. La Facoltà di Sociologia, situata nei pressi di Piazza Fiume e Villa Borghese, è una delle sedi distaccate della prestigiosa Università La Sapienza, e la sua vicinanza alla “Città universitaria” centrale ha sollevato preoccupazioni aggiuntive.
Sul posto hanno lavorato diligentemente gli artificieri, supportati dalla polizia del Commissariato Salario e dalla Squadra Volanti, per garantire la sicurezza di tutti coloro presenti nell’area. Nonostante l’assenza di una minaccia reale, l’episodio sottolinea l’importanza della prontezza e dell’efficienza delle forze dell’ordine nel gestire situazioni di emergenza e garantire la sicurezza pubblica.
Dopo un breve momento di apprensione, la vita universitaria è ripresa il suo corso.