Proprio il tumore al Pancreas contro cui ha dovuto lottare ha portato Fedez a fare uso di psicofarmaci. “Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui. Quando ho scoperto la malattia, ho cercato chi stesse vivendo la mia stessa situazione o comunque simile alla mia. Quando mi hanno diagnosticato il tumore al pancreas, non conoscevo nessuno che avesse il tumore al pancreas. Ho fatto come si fa in questi casi: sono andato su Google. E quello che ho letto è stata una sentenza di morte. Ora le cure sono ferme perché l’esame istiologico ha rivelato che non ci sono cellule cancerogene, ma ovviamente non esiste medicina sicura al cento per cento. Per esempio in termini di recidive”.
“Forse anche per questo ho avuto una depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale. Significa che arrivi completamente a perdere la lucidità. Dunque, per curarmi ho iniziato ad assumere degli psicofarmaci, che però talvolta non sono privi di effetti collaterali. Allora per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco, e così via. A oggi sono seguito da uno psichiatra e da uno psicoterapeuta. Ho provato tantissime cose per star meglio, anche le stimolazioni transcraniche. Ovvero scosse elettromagnetiche al cervello che piacevoli non sono”.