NAPOLI. Lacrime, candele, segni di dolore, striscioni. È stata una giornata infinita per il paese, iniziata con un duplice omicidio motivato da passioni. Nel pomeriggio, si è svolto un lungo corteo che ha attraversato la villa comunale fino al Santuario in piazza della Repubblica. Lungo il percorso, è stata fatta una lunga pausa di fronte alla casa della famiglia Tramontano, in via Gregoris Lambrakis, dove sono state deposte corone di fiori e accese fiaccole.
Don Salvatore, il parroco che ha allevato Giulia, ha letto un messaggio della famiglia: “Siamo spiacenti di non poter essere qui con voi, ma sentiamo il vostro calore. L’amore per Giulia e Thiago è un fuoco che non si spegnerà mai. Non nutriamo odio, ma solo un immenso dolore”.
Oltre al sindaco Buonanno, era presente anche Vincenzo De Luca: “Sembra che stiamo tornando a un mondo privo di valori. Dovremmo commemorare Giulia, e invece ci troviamo qui a parlare di un duplice omicidio”. Il sindaco ha mantenuto un contatto costante con la famiglia in questi giorni: “Credo che abbiano sentito il nostro calore e quello di tutto il paese. Desideriamo intitolare il centro anti-violenza a Giulia, nella speranza di non dover più piangere morti così tragiche”.