Nelle prime ore di oggi sabato 17 giugno sono iniziate le operazioni di sgombero dell’ex Hotel Astor a Firenze, dove risiedeva la piccola Kataleya, che è scomparsa. Attualmente, l’edificio è occupato da circa un centinaio di persone. Due giorni fa, la famiglia di Kataleya ha lasciato l’ex Astor ed è stata trasferita in una sistemazione offerta dal Comune. Le ricerche per la bambina peruviana di 5 anni continuano. Al momento, l’ipotesi più plausibile è che si tratti di un regolamento di conti tra bande per il controllo dei pagamenti all’interno dell’edificio.
A Firenze sono presenti numerosi agenti delle forze dell’ordine per condurre l’operazione di sgombero dell’ex Hotel Astor. La strada è stata chiusa al traffico per facilitare l’intervento.
Occupato principalmente da famiglie di origine romena e peruviana dallo scorso settembre, l’edificio ospitava anche la famiglia di Kataleya, scomparsa il 10 giugno. Le famiglie sgomberate dall’ex Astor saranno sistemate in alloggi forniti dai Servizi sociali. Il Comune di Firenze aveva richiesto da tempo alla Prefettura lo sgombero dell’edificio.
In passato, alcune famiglie provenienti da altre occupazioni gestite dal Movimento di lotta per la casa vivevano all’interno dell’edificio. Tuttavia, a causa delle tensioni crescenti tra i gruppi che cercavano di prendere il controllo delle stanze e dei pagamenti, queste famiglie avevano abbandonato lo stabile.
La famiglia di Kataleya viveva nell’edificio da diversi mesi. Il padre ha raccontato agli inquirenti di aver “acquistato” la stanza.
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