L’Italia è stretta nella morsa di un’ondata di maltempo proveniente dalla Scandinavia, che porterà freddo, frequenti temporali e neve su Alpi e Appennini fino a 1000 metri di quota. Le previsioni confermano che questo scenario persisterà almeno fino al 25 aprile.
Un primo impulso perturbato è già in azione: nelle prossime ore colpirà il Centro-Sud dopo aver interessato il Nord. Le temperature crolleranno anche di 12°C sul versante adriatico, scendendo sotto la media del periodo. I valori minimi notturni nelle zone serene saranno ulteriormente inferiori, mentre le massime continueranno a diminuire fino a sabato quasi ovunque.
Le precipitazioni più intense sono attese per il pomeriggio di oggi su Abruzzo, Molise e Sud peninsulare, con possibili nubifragi e temporali anche sul Triveneto. Domani, giovedì 18 aprile, è prevista neve sugli Appennini oltre i 1000 metri, dalla Toscana al Molise, e temporali a carattere sparso su tutto il resto delle Alpi. Anche venerdì 19 aprile saranno ancora protagoniste le piogge al Centro-Sud, con fenomeni a tratti diffusi e persistenti.
Questo primo impulso di maltempo freddo lascerà l’Italia nella serata di venerdì 19 aprile, ma un secondo impulso scandinavo è previsto per il weekend. Porterà nuovi temporali, specie sulle regioni centro-meridionali, mentre la barriera alpina favorirà qualche schiarita in più sulla Pianura Padana, ma con un ulteriore raffreddamento notturno e possibili gelate.