Chiuso con cura, sigillato con del nastro adesivo. E’ il baule in cui era nascosto il corpo di Concetta Infante. Siamo a Mondragone, nel casertano. Avvolto in un telo di plastica, confezionato con cura, il corpo della donna è stato trovato completamente mummificato, la morte potrebbe risalire ad un mese e mezzo fa, forse due ma il motivo del decesso rimane un giallo.
Dato lo stato di conservazione del cadavere, la donna, pensionata, originaria di Portici nel napoletano, potrebbe essere stata uccisa o essere stata vittima di un malore fatale e poi nascosta per motivi ancora tutti da chiarire. Con lei, in casa, solo una figlia che sembra aver negato alla sorella che vive fuori, negli ultimi tempi, il contatto con la mamma. Insospettita, l’altra figlia si è recata nell’appartamento al decimo piano dei cosiddetti Palazzi Cirio e appena aperta la porta di casa, non ha avuto dubbi. L’odore della morte l’ha condotta in camera da letto, ha aperto il baule ed ha chiamato i carabinieri.
Solo l’autopsia, prevista per oggi all’ospedale di Caserta potrà far luce su quanto accaduto in quella casa e che ruolo abbia avuto la figlia che abitava con Concetta. Si indaga per occultamento di cadavere a carico di ignoti ma non si escludono altri provvedimenti nelle prossime ore.