Un volo di oltre dieci metri. In un attimo l’Apocalisse: fiamme, urla, disperazione. Un drammatico incidente stradale ieri sera a Mestre dove un pullman a metano è precipitato da un cavalcavia finendo sulla sottostante linea ferroviaria e prendendo fuoco poco dopo.
Circa ventuno morti, tra i quali due bambini, diciotto i feriti. A bordo cittadini di diverse nazionalità. L’autista, italiano, risulta tra le vittime. Al vaglio degli inquirenti la dinamica. Tra le prime ipotesi la causa sarebbe da attribuire ad un improvviso malore del driver in quanto non ci sarebbero segni di frenata sull’asfalto. Sul posto le ambulanze di tutto il territorio, decine le auto delle forze dell’ordine. L’Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle “grandi emergenze” che prevede la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali ed il richiamo al lavoro di personale di rinforzo.
Un episodio analogo si verificò sul viadotto Acqualonga, la sera del 28 luglio 2013 lungo l’’autostrada A-16 nei pressi di Monteforte Irpino in provincia di Avellino, quando un pullman, a causa di un guasto all’impianto frenante e alla mancata resistenza del guardrail autostradale, precipitò da un viadotto provocando 40 vittime e causando il più grave incidente stradale in Italia.
Ancora troppi i morti sulle nostre strade.