Graz, Austria – Martedì 10 giugno 2025, un ex studente ha scatenato l’inferno in un liceo di Graz. L’attacco, che ha sconvolto l’intera nazione, ha lasciato sul campo almeno dieci vittime innocenti, tra cui studenti e un adulto, oltre a decine di feriti, alcuni dei quali lottano tra la vita e la morte.
L’orrore è scoppiato intorno alle 10:00 del mattino al Bundes-Oberstufenrealgymnasium Dreierschützengasse, quando i suoni di colpi d’arma da fuoco hanno squarciato il silenzio delle aule. La polizia è intervenuta con una rapidità impressionante, blindando l’intera area e dando il via a una massiccia operazione di evacuazione che ha messo in sicurezza gli studenti e il personale.
Il carnefice, un ex allievo di 22 anni, è stato ritrovato senza vita in un bagno della scuola, apparentemente suicida. Dietro questo gesto folle, emergerebbe un tragico movente: il giovane avrebbe agito spinto da un profondo senso di vittimismo dovuto a presunti episodi di bullismo. Le armi utilizzate, una pistola e un fucile da caccia, sarebbero state regolarmente detenute.
La tragedia ha gettato un’ombra cupa sull’Austria, con il Ministro dell’Interno Gerhard Karner e il Ministro dell’Istruzione Christoph Wiederkehr precipitati sul luogo della strage, mentre il Cancelliere Christian Stocker ha annullato tutti gli impegni istituzionali. Le autorità hanno confermato che la situazione è sotto controllo e che non vi sono ulteriori minacce, ma il dolore e lo sgomento rimangono palpabili. Questo giorno infausto rimarrà impresso nella memoria come uno degli episodi più bui e sanguinosi nella storia recente dell’Austria.