Dopo la notizia della chiusura della sede di Roma per il trasferimento a Milano, questa mattina i dipendenti hanno scioperato per quattro ore e partecipato un sit in a Largo Ottavio Tassoni, sotto la sede dell’azienda.
Ad ottobre Gucci ha infatti annunciato che trasferirà a Milano 153 dipendenti su 219 entro il 1° marzo e da più di un mese i sindacati chiedono all’azienda di tornare sui suoi passi. “Per noi si tratta di un licenziamento collettivo mascherato – spiega Federica Ricci Segreteria – Filctem Cgil Regionale Roma Lazio – perché non sono state offerte a tutti le condizioni per permettere un trasferimento quindi molte persone perderanno il posto di lavoro”.
L’azienda ha voluto replicare inviando una nota: “In riferimento alle proteste legate al trasferimento della Direzione Creativa da Roma a Milano, la Società fa sapere che tale trasferimento è stato preannunciato alle organizzazioni sindacali agli inizi di ottobre, non prevede alcuna riduzione di personale e verrà attuato nel pieno rispetto delle normative vigenti. A tal riguardo la Società, al fine agevolare quanto più possibile il trasferimento di tutti i dipendenti coinvolti, ha previsto una serie di misure sia economiche che di fattivo supporto, particolarmente di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale. Con il trasferimento a Milano, il Direttore Creativo e i team coinvolti avranno l’opportunità di lavorare a stretto contatto con le funzioni strategiche del brand, già basate nel capoluogo lombardo, massimizzando così le necessarie interazioni e sinergie.