USA. Gli Stati Uniti hanno accusato l’applicazione cinese di spionaggio verso i propri utenti. Così, dopo la rimozione del social in diversi Paesi, adesso l’america sceglierà se bannare l’applicazione TikTok anche nel proprio. Giovedì 23 Marzo si terrà un incontro partendo dall’apertura della Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, che risponderà appunto di spionaggio.
Se l’applicazione venisse bannata, migliaia di creator potrebbero perdere il lavoro. È questo l’effetto che un ipotetico conflitto potrebbe sollevare. “I creator di TikTok sono proprietari di piccole imprese che cercano di guadagnarsi da vivere per mettere il cibo sulle loro tavole, insegnanti che istruiscono la prossima generazione di leader e innovatori di tutti i giorni”, scrive il portavoce di TikTok, Jamal Brown.
Il tutto avviene da quando ByteDance, l’azienda che possiede l’app, ammette i fatti, rivelando come alcuni dipendenti abbiano rintracciato e spiato i giornalisti che seguivano le mosse l’azienda, accedendo ai loro indirizzi IP e ai dati degli utenti, per far luce su una presunta fuga di notizie all’interno dell’azienda. Tutto ciò lo rende noto Fan Page. Questo comporterebbe dunque una guerra ibrida che è già sfociata nella geopolitica, di cui però le evoluzioni sono imprevedibili.