Questo pomeriggio, il noto giornalista Pino Grazioli, il deputato Francesco Emilio Borrelli e il cantautore Cosimo Livello Alto si sono recati nelle strade di Napoli per documentare lo sfratto del clan Macor dalla palazzina pubblica che avevano occupato abusivamente per decenni. L’operazione di sfratto è stata trasmessa in diretta dal deputato Borrelli, il quale, durante la sua documentazione, si è imbattuto in un episodio significativo.
Mentre si trovava sul posto, Borrelli ha notato un giovane di 23 anni che circolava con il suo motorino in condizioni pericolose: senza casco, controsenso e con il telefono in mano. Avvicinandosi, il deputato ha chiesto spiegazioni al ragazzo, il quale ha reagito inveendo contro Borrelli, Grazioli e Livello Alto.
In un tentativo di calmare la situazione, Pino Grazioli ha offerto al giovane di trovargli un lavoro. Inizialmente incredulo, il ragazzo ha continuato a lamentarsi della sua situazione economica, sostenendo di avere solo 20 euro in tasca e di essere in disperato bisogno di un’occupazione. Dopo una breve telefonata alla ditta che avrebbe potuto offrirgli lavoro, il ragazzo si è allontanato, mentre Grazioli ha chiesto di essere informato se il giovane si sarebbe presentato al lavoro il giorno seguente.
Il trio ha poi proseguito il giro per Napoli, continuando a documentare la disorganizzazione e le difficoltà che affliggono la città e i suoi abitanti. L’episodio ha messo in luce le problematiche sociali ed economiche che molti napoletani affrontano quotidianamente, evidenziando al contempo il difficile equilibrio tra legalità e necessità di sopravvivenza.