Una hostess e assistente di volo è sotto inchiesta da parte delle autorità in seguito all’accusa di aver diffuso un falso allarme bomba e causato panico a bordo di un volo in rotta da Buenos Aires a Miami. Il presunto motivo di tale azione sarebbe stato quello di impedire il decollo dell’aereo su cui si trovava il suo ex fidanzato.
La storia si è svolta nel seguente modo: i 270 passeggeri e i 12 membri dell’equipaggio del volo AR1304, in partenza da Buenos Aires e diretto a Miami, si stavano preparando per il decollo alle 7:35 di alcuni giorni fa, quando sono stati costretti ad evacuare immediatamente a causa di un allarme bomba. Questo allarme riportava la presenza di un ordigno esplosivo a bordo dell’aeromobile. Tuttavia, le indagini hanno portato a sospettare che l’allarme fosse falso e che fosse stato diffuso intenzionalmente dall’assistente di volo. Si ritiene che abbia agito con l’obiettivo di impedire il decollo dell’aereo, nel tentativo di evitare che il suo ex fidanzato fosse a bordo.
Dopo l’incidente dell’allarme bomba, sono state avviate indagini che hanno successivamente ricostruito l’intera vicenda. Si è scoperto che la notizia era falsa e che l’hostess aveva inviato un audio su WhatsApp a un collega di volo con un tono estremamente minaccioso. Nell’audio, l’hostess modificava la sua voce e dichiarava: “Dì al capitano che abbiamo piazzato tre bombe a Miami. Fai in modo che smetta di parlare di politica e controlla l’aereo perché voleranno tutti in mille pezzi”. In soli 15 secondi di nota vocale, l’hostess era riuscita a seminare il panico a bordo.
Solo successivamente è emerso che tutto era un inganno orchestrato dall’ex-hostess di Aerolíneas Argentinas, che aveva appena festeggiato 25 anni di servizio presso l’azienda. Secondo le autorità giudiziarie, l’hostess aveva avuto una relazione sentimentale con un membro dell’equipaggio di cabina che si trovava sul volo diretto a Miami, fino a due mesi prima dell’incidente. Effettivamente, l’hostess avrebbe utilizzato la minaccia al comandante e all’aereo come un diversivo per coprire il suo vero movente: spaventare il suo ex compagno e, soprattutto, impedirgli di partire. Inoltre, si è riferito che il pilota del volo ha ricevuto messaggi che facevano riferimento alla scuola frequentata dalle sue figlie, suggerendo che qualcuno avesse informazioni personali su di lui e la sua famiglia.
A seguito di queste azioni, l’hostess dovrà affrontare diverse accuse penali. I capi di imputazione potrebbero includere la diffusione di un falso allarme, minacce e molestie, nonché il coinvolgimento nella creazione di un ambiente di panico a bordo del volo.
Le autorità giudiziarie procederanno con le indagini per raccogliere tutte le prove necessarie e assicurarsi che l’hostess sia chiamata a rispondere di tutti gli illeciti commessi. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli Giornalista.