Un vasto incendio è divampato nella notte nel quartiere di Barra, nella zona orientale di Napoli. Le fiamme sarebbero partite da un capannone in via Luigi Volpicella, di proprietà di un imprenditore cinese, specializzato in materiale elettrico. Alla base del rogo ci sarebbe un tentativo di furto: le telecamere di sorveglianza esterne avrebbero ripreso il raid di alcuni ladri, che potrebbe aver innescato accidentalmente l’incendio.
Le fiamme si sono propagate rapidamente, coinvolgendo altri due capannoni adiacenti, appartenenti a proprietari diversi. All’interno dei depositi erano stoccati rispettivamente forniture di caffè e materiali in gomma, che hanno alimentato il rogo, generando una colonna di fumo nero ben visibile anche questa mattina in diverse aree della città.
L’intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo: sul posto sono giunte diverse squadre del Comando provinciale di Napoli, supportate da unità provenienti da Salerno e Caserta. In totale, oltre 30 pompieri hanno partecipato alle operazioni di spegnimento. Tra i mezzi impiegati: tre autobotti dal Comando di Napoli, una da Salerno, una da Caserta e una kilolitrica da 14mila litri. Presenti anche un’autoscala e il carro auto protettori.
Decisivo l’intervento per mettere in sicurezza un quarto capannone, in cui erano custodite auto d’epoca e un trattore: i veicoli sono stati rapidamente evacuati prima che le fiamme potessero raggiungerli.
Le squadre intervenute includono la 1/B della sede centrale, la 9/B del distaccamento di Ponticelli e la 15/B del distaccamento di Pianura, sotto il coordinamento del caposquadra esperto (CSE) Giuseppe Righi. Al momento sono ancora in corso le ultime operazioni di bonifica e spegnimento.
Gli investigatori della Polizia di Stato stanno indagando sull’accaduto. L’ipotesi al vaglio è quella dell’incendio doloso, innescato accidentalmente durante un furto. Le immagini delle videocamere saranno fondamentali per ricostruire la dinamica e identificare i responsabili del raid.