Un giovane coinvolto in un incidente stradale mortale ha beneficiato di una significativa riduzione della pena grazie all’adozione del rito abbreviato. Questo procedimento speciale, previsto dal codice di procedura penale italiano, consente all’imputato di ottenere uno sconto di pena in caso di condanna, rinunciando al dibattimento e accettando che il giudice decida sulla base degli atti raccolti durante le indagini preliminari.
Nel caso specifico, il giovane imputato ha scelto il rito abbreviato, il che ha comportato una diminuzione della pena di un terzo, come stabilito dall’articolo 442 del codice di procedura penale per i delitti. Questa scelta processuale ha portato a una condanna più lieve rispetto a quella che avrebbe potuto essere inflitta attraverso un processo ordinario.
È importante notare che, con l’entrata in vigore della riforma Cartabia (d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150), è stata introdotta un’ulteriore riduzione di un sesto della pena inflitta in sede di giudizio abbreviato, nel caso in cui né l’imputato né il suo difensore abbiano proposto impugnazione contro la sentenza di condanna. Tuttavia, non è chiaro se in questo caso specifico sia stata applicata anche questa ulteriore riduzione.
La scelta del rito abbreviato rappresenta una strategia difensiva che mira a ottenere una riduzione della pena, bilanciando la rinuncia al dibattimento con il beneficio di una condanna meno severa. Questo caso evidenzia come le opzioni processuali possano influire significativamente sull’esito penale per gli imputati coinvolti in reati gravi come gli incidenti stradali mortali.