Un grave incidente si è verificato ieri lungo la galleria di Lomazzo sulla Pedemontana (A36), quando un pullman che trasportava una comitiva di bambini in gita si è scontrato con un tir che lo precedeva. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza di Autostrade Italiane mostrano l’impatto, che secondo alcune ricostruzioni potrebbe essere stato causato da un malfunzionamento dei freni del mezzo o da un malore del conducente.
Nel tragico incidente ha perso la vita Domenica Russo, una maestra di 45 anni originaria di Napoli, che da poco aveva iniziato a insegnare presso la scuola elementare Pascoli di Cazzago Brabbia, in provincia di Varese. La docente, che si era trasferita al nord per intraprendere la sua carriera scolastica, stava accompagnando i bambini in visita al museo del cavallo giocattolo di Grandate, in provincia di Como.
Il conducente del bus è stato trasportato in ospedale in codice rosso, ma fortunatamente le sue condizioni non sono gravi. I 30 bambini a bordo del pullman sono risultati illesi, sebbene due di loro, frequentanti la prima e la quarta elementare di un istituto lombardo, sono stati trasportati in ospedale in stato di choc. Dopo qualche ora di osservazione, sono stati dimessi e riaffidati ai genitori.
La tragedia ha scosso la comunità scolastica e locale, con molti che ricordano la dedizione della maestra Russo, che aveva lasciato la sua città natale per perseguire il suo sogno di insegnare. La causa dell’incidente è ancora oggetto di indagini da parte delle autorità competenti, che stanno esaminando tutte le ipotesi, tra cui un possibile malfunzionamento tecnico del veicolo.
Il tragico episodio solleva ancora una volta la questione della sicurezza dei mezzi di trasporto scolastici e l’importanza di garantire il massimo controllo sulla manutenzione e sullo stato di salute degli autisti, soprattutto quando sono coinvolti bambini.
Nel frattempo, la famiglia della maestra Russo e la comunità scolastica di Cazzago Brabbia piangono una figura di riferimento che, nonostante la sua breve permanenza nella scuola, aveva già lasciato un segno profondo nel cuore dei suoi alunni.