L’incendio che ha colpito la RSA “Per Coniugi” a Milano, situata nella zona di Corvetto, sembra essere stato causato da una sigaretta non spenta nella stanza 605, secondo le indagini e le testimonianze dei pazienti della casa di riposo. Le vittime identificate sono Nadia Rossi, di 69 anni, e Laura Blasek, di 86 anni. Durante i sopralluoghi dei vigili del fuoco, è emerso che i sistemi antincendio non erano conformi alle norme di sicurezza, con impianti di rilevazione fumo malfunzionanti, estintori e porte tagliafuoco non operativi.
Di conseguenza, l’intera struttura è stata dichiarata inagibile, non solo la zona interessata dall’incendio. Entrambe le ali della residenza per anziani presentavano problemi ai sistemi antincendio, una situazione che era stata segnalata in passato sia dai sindacati che da un volantino ancora presente in bacheca, firmato da Claudia Zanetti, direttrice della Coop Proges che gestisce la casa di riposo. Nel volantino si affermava che, durante il turno notturno a causa del ridotto personale, sarebbe stato presente un addetto di un’azienda specializzata nella prevenzione degli incendi ad alto rischio a causa dei problemi con i sistemi di rilevazione fumo delle due strutture.
Gli investigatori stanno inoltre indagando sul limitato numero di operatori in servizio, che erano solo sei per assistere 150 ospiti della struttura. La procuratrice aggiunta di Milano, Tiziana Siciliano, ha affermato che “il punto di origine dell’incendio è il letto di una persona ricoverata”. La dinamica precisa dell’incendio è ancora oggetto di indagine. Si ritiene che le braci della sigaretta non spenta nella stanza 605 abbiano innescato l’incendio, prima prendendo fuoco alle lenzuola e successivamente a una bombola d’ossigeno. L’esplosione della bombola è stata confermata dalle piccole schegge di metallo bruciato rilevate dagli inquirenti. Sono stati osservati anche chiari segni di una fiammata sul soffitto della camera. Il fumo nero e tossico si è quindi propagato dal primo piano verso l’alto, causando la morte anche di Paola Castoldi, 75 anni, Loredana Labate, 84 anni, Anna Garzia, 85 anni, e Mikhail Duci, 73 anni, di origine egiziana.
L’allarme è stato segnalato verso l’1:30 di notte e l’intervento dei soccorritori è stato straordinariamente rapido. Come ha sottolineato la procuratrice, grazie all’attivazione di un programma specifico per grandi disastri, è stato possibile evacuare e salvare più di 80 persone.