Una persona, dichiarata invalida al 100%, è stata scoperta a svolgere attività che sembravano al di là delle sue capacità fisiche. Non solo, ma l’uomo è stato in grado di condurre una vita completamente normale, andando in palestra e guidando la macchina, nonostante le gravi patologie psichiatriche che gli erano state riconosciute. Un cittadino, preoccupato dalla situazione, ha deciso di segnalare l’ingiustizia al numero di pubblica utilità 117, dimostrando così un forte senso di responsabilità civile. Le indagini dei finanzieri hanno rivelato il modus operandi dell’uomo: ha sfruttato la condizione di un parente stretto, effettivamente affetto da gravi patologie psichiatriche, per ottenere certificati medici. Sostituendo il suo nome su questi documenti, l’uomo è riuscito ad ingannare anche i membri della Commissione Medica, che successivamente hanno riconosciuto il suo handicap. Inoltre, sono state scoperte anche certificazioni sanitarie false, prodotte da strutture pubbliche, che attestavano visite mediche mai effettuate. Grazie a questi inganni, il truffatore è riuscito a ottenere una pensione di invalidità al 100%, insieme alla permanente inabilità al lavoro. Il totale dell’importo indebitamente percepito ammonta a oltre 16.000 euro. Le Fiamme Gialle hanno prontamente segnalato l’accaduto all’INPS, permettendo di recuperare la somma truffata e interrompendone l’erogazione.L’uomo è ora indagato per i reati di truffa aggravata in danno dell’ente erogatore e falsità materiale.