Continua la rassegna del dolore per il popolo di Ischia in questa settimana scandita dai funerali delle vittime. Oggi si sono svolte le esequie di Maurizio Scotto di Minico, della compagna Giovanna Mazzella, 32 e 30 anni, e del loro piccolo Giovangiuseppe di appena 21 giorni.
Quella bara bianca poggiata su quella della madre è stata definita da tutti come un “pugno nello stomaco”. Il funerale si è svolto nella chiesa della Santissima Annunziata, la parrocchia della frazione di Campagnano (zona collinare di Ischia Porto), il vescovo Pascarella ha officiato le esequie in forma privata. Anche in questo caso i parenti delle vittime hanno voluto una cerimonia senza la presenza in chiesa delle autorità e dei giornalisti.
Come per altri riti funebri svolti questa settimana, erano presenti all’esterno della chiesa il commissario straordinario all’emergenza frana Giovanni Legnini, la commissaria prefettizia di Casamicciola, Simona Calcaterra, ed i sindaci ischitani che avevano dichiarato il lutto cittadino per tutti i comuni dell’isola. Nella sua omelia monsignore Pascarella ha sottolineato che «vedere la bara di Giovangiuseppe è stato un pugno nello stomaco» ed auspicato che «le istituzioni sappiano coniugare diritto alla casa e rispetto del territorio».
All’uscita delle bare amici e parenti hanno liberato al cielo decine di palloncini bianchi. I tre feretri sono stati condotti nel cimitero di Ischia Porto, a poca distanza dalla chiesa.
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