Tensione alta ieri mattina alla scuola elementare Balsofiore di Forio d’Ischia, dove una protesta accesa da parte dei genitori ha messo in luce il malcontento per la recente decisione dell’istituto di rendere obbligatoria la mensa scolastica. Al centro della polemica il costo del servizio, che ammonta a oltre 6 euro a pasto, una spesa che molte famiglie giudicano insostenibile.
La protesta, iniziata all’ingresso della scuola, ha rapidamente assunto toni vivaci. Alcuni genitori, contrari all’obbligatorietà del servizio mensa, hanno chiesto spiegazioni immediate alla dirigenza scolastica, sostenendo che tale imposizione rappresenta una limitazione della libertà delle famiglie, che non possono più optare per soluzioni alternative come il pasto da casa.
Nel corso del confronto, la situazione è degenerata al punto che la dirigente scolastica, visibilmente provata, ha accusato un malore. Sul posto è intervenuta un’ambulanza per prestare i primi soccorsi e trasportare la donna al vicino presidio sanitario.
Le tensioni hanno richiesto anche l’intervento della polizia, chiamata a calmare gli animi e garantire la sicurezza nel cortile della scuola. Gli agenti hanno mediato tra genitori e personale scolastico, cercando di riportare la calma e di ascoltare le ragioni di entrambe le parti.
Le ragioni della protesta
Secondo i genitori, il costo della mensa, pari a oltre 6 euro al giorno per ciascun bambino, rappresenta un peso economico significativo, soprattutto in un periodo di difficoltà per molte famiglie. “Non ci opporremmo se la mensa fosse facoltativa”, ha dichiarato una madre presente alla manifestazione, “ma così ci costringono a spendere una cifra che non tutti possono permettersi”.
Dal canto suo, la scuola difende la scelta, motivandola con la necessità di garantire un’alimentazione equilibrata e controllata per tutti gli alunni. Tuttavia, questa decisione ha riaperto il dibattito sul diritto delle famiglie di scegliere autonomamente come gestire i pasti dei propri figli.
Quale futuro per la mensa obbligatoria?
La vicenda ha acceso i riflettori sulla questione, spingendo alcune famiglie a valutare azioni legali o petizioni per chiedere una revisione del regolamento scolastico. Intanto, la dirigente scolastica, dopo essere stata dimessa dall’ospedale, ha espresso l’intenzione di convocare un’assemblea straordinaria con genitori e rappresentanti istituzionali per trovare un compromesso.
Resta da capire se questa misura sarà confermata o se le proteste porteranno a un ripensamento. Nel frattempo, la comunità scolastica di Forio d’Ischia resta divisa su una questione che tocca da vicino la vita quotidiana di molte famiglie.