L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha recentemente approvato la rimborsabilità di ivosidenib, un trattamento orale a bersaglio molecolare, per i pazienti affetti da colangiocarcinoma (CCA) e leucemia mieloide acuta (LMA) con mutazione dell’enzima isocitrato deidrogenasi 1 (IDH1).
Ivosidenib è una piccola molecola che inibisce in modo potente e selettivo l’enzima IDH1 mutato, coinvolto nel processo di oncogenesi di diversi tumori. La mutazione di IDH1 porta alla produzione di un oncometabolita, il D-2-idrossiglutarato (D-2HG), che contribuisce alla trasformazione neoplastica. Bloccando l’enzima mutato, ivosidenib riduce i livelli di D-2HG, favorendo la differenziazione cellulare normale.
Nel trattamento del colangiocarcinoma, un tumore raro e altamente maligno delle vie biliari, ivosidenib ha mostrato benefici significativi. In uno studio clinico di fase 3, i pazienti con CCA avanzato e mutazione IDH1 trattati con ivosidenib hanno evidenziato un miglioramento nella sopravvivenza libera da progressione rispetto al placebo.
Per la leucemia mieloide acuta, un tumore del sangue caratterizzato dalla proliferazione incontrollata di globuli bianchi anomali, ivosidenib ha dimostrato efficacia sia in monoterapia che in combinazione con altri agenti. Studi clinici hanno riportato tassi di remissione completi e duraturi nei pazienti con mutazione IDH1, offrendo una nuova opzione terapeutica per questa popolazione.
Ivosidenib ha ricevuto la designazione di farmaco orfano per il trattamento sia del colangiocarcinoma che della leucemia mieloide acuta, riconoscendo il significativo beneficio apportato ai pazienti rispetto alle terapie disponibili. Con l’approvazione dell’AIFA, ivosidenib è ora disponibile in Italia, rappresentando un importante passo avanti nell’oncologia di precisione e offrendo nuove speranze ai pazienti affetti da queste neoplasie difficili da trattare.