A Nebbiuno, nel Novarese, la chiamano tutti Renè. Anna Possi (all’anagrafe) è la barista più longeva d’Italia. “Il mio locale è la mia famiglia,gestisco questo bar da 65 anni. Dal 1974 sono vedova e porto avanti l’attività da sola. Il mio bar non è solo un bar, ma un centro di incontro. Io faccio un po’ da guida turistica, da consigliera e amica. Alla fine non vado neanche in ferie, vengono gli altri a farle qui, vuole che io non tenga aperto il bar per loro? Io cerco di resistere. Per educazione do la precedenza agli altri. Finché il Signore mi lascia qui, io resto qui. Non ho particolari ricette di longevità, cerco di mangiare poco e di lavorare. Ho sempre in mente di fare qualcosa di nuovo, non mi rendo conto dell’età che ho. A me piace comunicare e ascoltare, amo stare con la gente che frequenta il mio locale”.C’è solo da imparare e da fare tesoro di queste parole che sanno di saggezza e di esperienza vissuta. I clienti abituali del bar Centraleconfermano il legame con il locale di Renè: “Veniamo qui da sempre, ci venivano i miei genitori, è un’istituzione nel paese”, testimonia una cliente. “Io vengo tutti i giorni qui a prendere il caffè – dice un’altra cliente – si sta bene, è come essere in famiglia. E poi ci sostiene, ci tira su il morale”. “La conosco da quando ero bambina – dice una signora all’esterno del locale – La sua vita è il bar, non potrebbe stare in un altro posto”.