CITTÀ DEL VATICANO – Il mondo intero è colpito dal dolore per la morte di Papa Francesco, spentosi ieri, lunedì 21 aprile, alle 7:45 del mattino nel suo appartamento presso la Residenza di Santa Marta, a causa di un ictus. Aveva 88 anni. Mentre fedeli di ogni angolo del pianeta si stringono nel cordoglio, la Chiesa cattolica si è già messa in moto per organizzare le giornate di lutto, commemorazione e, soprattutto, il processo che porterà all’elezione del suo successore.
Si è tenuta questa mattina, martedì 22 aprile, alle ore 9, la prima Congregazione generale dei cardinali presenti a Roma. Si tratta di un appuntamento chiave, previsto dalla Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, che regola il periodo di “Sede vacante” e l’iter per l’elezione del nuovo pontefice. In questa fase preliminare, verranno stabilite le modalità per la traslazione della salma di Papa Francesco nella basilica di San Pietro, le date delle esequie e l’organizzazione del Conclave.
Il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, ha convocato formalmente i cardinali elettori e non elettori alle Congregazioni generali. Nella sua lettera, Re ha ricordato che “in conformità al n.19 della Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, convoco formalmente i cardinali elettori alle Congregazioni generali del Collegio cardinalizio, previste durante la vacanza della Sede Apostolica e in preparazione al Conclave”.
Ha poi sottolineato che anche i cardinali ultraottantenni – pur non avendo diritto di voto – sono invitati a partecipare alle riunioni preparatorie, lasciando a loro la libertà di prenderne parte o meno.
Secondo quanto anticipato dalla Sala Stampa Vaticana, la traslazione della salma di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro per l’omaggio dei fedeli potrebbe avvenire mercoledì 23 aprile. Il corpo del pontefice resterà esposto per tre giorni, come da tradizione.
Le esequie, che saranno celebrate dal cardinale decano Re – come previsto in caso di morte di un Papa regnante – potrebbero svolgersi sabato 26 aprile o, al più tardi, domenica 27. Il rito funebre, sempre secondo quanto previsto dalle norme vaticane, deve tenersi tra il quarto e il sesto giorno dalla morte, quindi tra venerdì 25 e domenica 27 aprile.
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, era salito al soglio pontificio il 13 marzo 2013, primo Papa gesuita, primo proveniente dal continente americano e primo a scegliere il nome “Francesco”, ispirandosi al poverello di Assisi. Il suo pontificato è stato segnato da un forte impegno per i più deboli, dalla lotta contro gli abusi nella Chiesa e da una visione pastorale aperta e misericordiosa.
Mentre si aprono le porte del Conclave, il mondo piange un pontefice che ha saputo abbattere barriere, parlare il linguaggio della gente e portare la Chiesa al centro delle grandi sfide del nostro tempo.