La Galleria Laziale, notoriamente conosciuta per le corse spericolate e le acrobazie temerarie dei motociclisti, ha nuovamente fatto parlare di sé dopo la tragica morte di un centauro 37enne avvenuta giovedì scorso. Nonostante l’incidente mortale che ha segnato la fine della vita di un uomo, la frenesia e la pericolosità delle corse clandestine non sembrano diminuire.
Nel tunnel che collega Fuorigrotta a Piazza Sannazaro, dove si è verificato il drammatico schianto, i motociclisti continuano a sfrecciare ad alta velocità e a compiere manovre rischiose, ignorando il pericolo che rappresentano per sé stessi e per gli altri utenti della strada.
La situazione ha raggiunto un nuovo picco di allarme dopo la diffusione sui social di un video che mostra un centauro esibirsi in un’impennata mozzafiato, per poi perdere il controllo del mezzo e schiantarsi violentemente contro l’asfalto.
La reazione non si è fatta attendere: numerosi utenti hanno segnalato il video al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha prontamente commentato la situazione. Borrelli ha espresso profonda preoccupazione per la mancanza di sensibilità e responsabilità da parte di chi continua a mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri con comportamenti temerari sulle strade.
Il deputato ha criticato aspramente il nuovo codice della strada, ritenendolo inadeguato nel contrastare fenomeni come la guida spericolata e la velocità eccessiva. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di intervenire con decisione e severità per fermare queste “follie” che minacciano la sicurezza pubblica.
“Se neanche una tragica morte riesce a fermare questi irresponsabili, bisogna agire senza indugi”, ha dichiarato Borrelli. “Il nuovo codice della strada può essere migliorato, ma ciò non giustifica comportamenti che mettono in pericolo la vita degli altri. È necessario punire severamente chiunque metta in pericolo la sicurezza stradale e rischi di diventare un assassino al volante. Non possiamo restare impassibili di fronte alle stragi sulle strade.”
La richiesta di Borrelli riflette una crescente preoccupazione nella società per il fenomeno delle corse clandestine e delle acrobazie pericolose, che richiede azioni concrete e immediate da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.