Una notizia arrivata ieri per chi sta aiutando Rania Zeriri, la cantante olandese che, dopo anni di vita in strada, è stata soccorsa ieri a Mercogliano e ora si trova nella struttura avellinese “Casa sulla Roccia”. Dopo mesi difficili, ha potuto lavarsi, dormire su un letto e persino riattivare il suo profilo Facebook grazie a un cellulare donatole da chi si sta prendendo cura di lei. Sembrava l’inizio di un nuovo percorso, ma in serata è emersa una verità dolorosa sulla sua condizione di salute.
A rivelarlo è stato Paolo, un caro amico della cantante ed ex tutore legale, che vive a Tenerife e ha seguito da vicino la sua difficile esistenza. L’uomo, originario della Toscana, ha contattato il giornalista Enzo Costanza per raccontare i dettagli della malattia di Rania, confermando che non si tratta di una semplice scelta di vita da clochard, ma di una condizione clinica complessa.
Rania soffre di schizofrenia e disturbo bipolare, una diagnosi che le era già stata fatta a Tenerife, dove nel 2022 era stata ricoverata d’urgenza nel reparto psichiatrico dell’ospedale La Candelaria a Santa Cruz. Durante quel periodo, Paolo era stato nominato suo tutore e aveva provato a riportarla in Olanda, dove ha ancora un fratello e una zia. Tuttavia, dopo un periodo in cui assumeva regolarmente i farmaci prescritti, è fuggita di nuovo, facendo perdere le sue tracce.
La storia di Rania è segnata dall’abbandono. Suo padre, che vive in Algeria, non si interessa più di lei da anni, mentre sua madre è morta. Il suo ritorno in Olanda non è mai stato davvero un’opzione, e la sua condizione mentale l’ha portata a vagare senza meta, isolandosi e rifiutando ogni aiuto.
I comportamenti che hanno sorpreso gli avellinesi che l’hanno incontrata – momenti di isolamento totale, paura del prossimo, dialoghi solitari alternati a episodi di lucidità in cui parlava della sua carriera – sono chiari sintomi della sua patologia. Come spiegato da un medico che l’ha avuta in cura, senza un trattamento adeguato Rania continuerà a perdersi nel suo mondo, senza la possibilità di riprendere in mano la sua vita.
Venuta a conoscenza della situazione, Enzo Costanza ha immediatamente avvisato il sindaco di Mercogliano