Una storia che fa rabbrividire arriva da Piacenza, dove una ragazzina di soli 13 anni è morta dopo essere caduta da un balcone. Al centro delle indagini, un ex fidanzato 15enne e un dettaglio che gela il sangue: sembra che la vittima avesse chiesto consiglio a ChatGPT sulla sua relazione e avesse seguito l’indicazione di lasciare il ragazzo. La mamma della giovane è un fiume in piena e chiede giustizia, convinta che sia stato tutto un piano di vendetta.
La tredicenne, che chiameremo Aurora, si sarebbe rivolta all’Intelligenza Artificiale per un dilemma super personale: “Dovrei lasciarlo?”. La risposta della chatbot l’avrebbe spinta a chiudere con il fidanzato, un 15enne. Sembra che questa decisione, sebbene suggerita da un algoritmo, abbia dato il via a una serie di eventi che sono finiti in tragedia. Dopo la rottura, l’ex fidanzato avrebbe iniziato a perseguitare Aurora. Le indagini, coordinate dalla Procura per i Minorenni di Bologna, hanno portato all’arresto del ragazzo con l’accusa di omicidio volontario. Non si parla di suicidio o incidente, ma di un atto premeditato: testimoni avrebbero visto il 15enne colpire le mani di Aurora mentre lei si aggrappava disperatamente alla ringhiera del settimo piano, facendola precipitare.
La famiglia di Aurora, soprattutto la mamma e la sorella, ha da subito escluso l’ipotesi del gesto volontario, parlando di una relazione difficile e di violenze subite dalla ragazza. Sono saltate fuori anche delle prove forti, inclusi video che mostrerebbero il ragazzo mentre aggredisce Aurora in altre occasioni. La mamma, con il cuore a pezzi, ha dichiarato: “Lei non c’è più e lui è qui, voglio giustizia”.