Quel che doveva essere un tranquillo giorno lavorativo si è trasformato in un incubo quando un cliente, apparentemente irritato per ragioni sconosciute, ha iniziato a seminare il terrore all’interno del suo negozio con minacce e insulti. Napolitano in quel momento non si trovava in negozio.
Le cose hanno preso una piega ancora più sinistra quando il cliente ha lasciato il locale, continuando a lanciare minacce ai collaboratori di Napolitano per motivi apparentemente futili. Al ritorno in negozio, l’imprenditore, venuto a conoscenza dell’accaduto, ha deciso di affrontare la situazione direttamente, cercando spiegazioni dai suoi dipendenti sulle motivazioni di tale comportamento.
Purtroppo, prima che potessero spiegargli, un’auto ha fatto il suo ingresso davanti al negozio, con a bordo individui armati che hanno aperto il fuoco, chiamando Angelo Napolitano per nome. Fortunatamente, Napolitano non è stato colpito dai proiettili, ma l’evento ha scosso la sua sicurezza e quella della sua comunità.
Il rapido intervento dei Carabinieri di Casalnuovo di Napoli e di Castello di Cisterna è stato cruciale per evitare ulteriori tragedie e per avviare un’indagine immediata sul caso. Le autorità competenti stanno ora lavorando per identificare i responsabili di questo vile attacco e portarli alla giustizia.