Mercoledì sera si è spento Luca Giurato, giornalista e conduttore televisivo amatissimo dal pubblico, a causa di un infarto che lo ha colpito mentre si trovava a Santa Marinella, in Lazio. Aveva 84 anni. La triste notizia è stata confermata dalla moglie, la giornalista Daniela Vergara, e dall’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio.
Giurato è stato una figura centrale del panorama televisivo italiano, noto per la sua partecipazione a programmi seguitissimi come Unomattina, La vita in diretta e Domenica In. Nel corso della sua lunga carriera, ha ricoperto ruoli di grande responsabilità, tra cui la direzione del giornale radio di Radio Rai negli anni Ottanta e la vicedirezione del Tg1.
Amato per la sua simpatia e leggerezza, Giurato era anche famoso per i suoi celebri lapsus e gaffe, che lo resero un personaggio particolarmente apprezzato dal pubblico. Il programma satirico Striscia la notizia gli dedicò persino una rubrica chiamata Ci avrei Giurato, culminata in una puntata speciale intitolata Luca Giurato Show. Anche la Gialappa’s Band contribuì alla sua notorietà, riproponendo spesso i suoi errori, che divennero memorabili tra il pubblico, come le espressioni «A pra foco» (al posto di «A fra poco») e «Buongiollo» (invece di «buongiorno»).
La Rai, attraverso il presidente Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi, ha diffuso un comunicato in cui si rende omaggio alla sua figura. «Giurato è stato un giornalista che ha incarnato al meglio l’essere volto e voce del servizio pubblico, entrando nelle case degli italiani quasi come uno “di famiglia”, con uno stile inconfondibile, sorridente e “accogliente’” accompagnato da altrettanto inconfondibili simpatia, leggerezza e ironia. Doti umane e professionali che restano patrimonio prezioso del servizio pubblico».
Luca Giurato lascia un’eredità fatta di professionalità, ironia e leggerezza che mancheranno profondamente al pubblico italiano, per il quale è stato una presenza costante e rassicurante per decenni.