Luigi, marito della tiktoker recentemente denunciata dal giornalista Pino Grazioli per presunta evasione fiscale, ha risposto alle accuse in un nuovo video, difendendo la propria reputazione e quella della moglie. Nel video, Luigi ha dichiarato di non aver mai commesso alcun reato e ha contestato le accuse mosse da Grazioli.
“La mia reputazione e quella di mia moglie sono state messe in discussione,” ha affermato Luigi. “Se quello che abbiamo fatto è un reato, allora penso che qualcuno debba spiegarmi meglio le cose. Non mi sono mai permesso di accusare qualcuno senza essere sicuro al 100% di ciò che dicevo.”
Luigi ha spiegato che quando lui e sua moglie realizzano video promozionali o sponsorizzati, lo fanno con l’intenzione di creare opportunità di guadagno, ma ha sottolineato che non ci sono state transazioni finanziarie senza fattura per i video precedenti. Ha poi menzionato un episodio in cui Pino Grazioli avrebbe chiamato una concessionaria di automobili in maniera ingannevole per dimostrare le sue accuse, insistendo sul fatto che tutti i video fatti prima erano senza compenso.
“Siamo pronti a chiamare in diretta le persone che avete contattato per spiegare le cose dal punto di vista legale,” ha continuato Luigi. “Signor Pino Grazioli, sarei felice di guadagnare con le sponsorizzazioni, è un lavoro molto bello: poco sforzo, tanto guadagno. Ma al momento non abbiamo la partita IVA per fare questa cosa, ci stiamo organizzando. Per amore di Dio, sicuramente lo faremo in futuro.”
Luigi ha ammesso di aver ricevuto diverse richieste per video sponsorizzati, ma ha spiegato che, non avendo ancora aperto una partita IVA, non hanno accettato alcun compenso. Ha citato anche un accordo amichevole con Gianfranco del gruppo Zero, specificando che il video è stato fatto senza retribuzione proprio perché non erano ancora in grado di emettere fattura.
“Se non erro, la vostra è una diffamazione, ma grave, perché potrebbe danneggiare la reputazione di mia moglie, che vuole intraprendere questo tipo di lavoro,” ha detto Luigi. “Mi sembra che la vostra accusa sia ingiusta. Per favore, fatemi sapere a chi rivolgermi per questa diffamazione. Un saluto.”
Luigi ha concluso il suo intervento esprimendo il desiderio di chiarire la situazione in maniera pacifica e di capire come procedere legalmente per difendere il nome suo e della moglie dalle accuse di Grazioli. Ha anche sottolineato l’importanza di una corretta informazione, chiedendo chiarimenti su cosa costituisce evasione fiscale e come si dovrebbe operare correttamente in ambito di sponsorizzazioni online.