Lo scorso 31 gennaio, Rosa ha dato alla luce la sua piccola bambina, Francesca Pia, presso l’Ospedale Frangipane di Ariano Irpino. Quel giorno, invece di gioire per l’arrivo di un nuovo membro nella sua famiglia, è stato l’inizio di un incubo senza fine.Solo tre giorni dopo la nascita, senza alcun preavviso, i servizi sociali, insieme al Tribunale dei Minori, hanno deciso che Rosa e suo marito non erano in grado di prendersi cura della loro bambina. La loro decisione? Strappare la neonata dalle braccia della madre e darla in affidamento, lasciando Rosa devastata e senza parole.Questa non è stata la prima volta che la vita di Rosa è stata sconvolta in questo modo crudele. In passato, gli stessi servizi sociali le hanno tolto altri tre figli, portando dolore e disperazione nella sua vita. E ora, l’ultima nata è stata strappata via senza pietà, senza nemmeno darle la possibilità di salutarla o avere sue notizie .Ma Rosa non si è arresa. Con l’aiuto dell’avvocato Augusto Guerriero e del giornalista Enzo Costanza, ha deciso di far sentire la sua voce, di raccontare la sua storia al mondo. Una storia struggente di un sistema che sembra averle voltato le spalle.Oggi, Rosa lotta per riavere la sua bambina, per riunire la sua famiglia spezzata da decisioni che arrivano dall’alto. Chiede giustizia, chiede di essere ascoltata, chiede di essere trattata con umanità.
La sua è una battaglia che va oltre i tribunali e le leggi, è una battaglia per l’amore materno, per il diritto di una madre di tenere stretti i suoi figli, di vederli crescere accanto a lei. E noi, come comunità, non possiamo voltare le spalle a una madre così coraggiosa, così determinata a difendere il suo amore e la sua famiglia.