Barbara Speranza racconta la sua triste esperienza dopo la morte del figlio di 4 anni all’ospedale di Bologna. La diagnosi al figlio fu sbagliata, in quanto fu trattato come una banale gastroenterite, e invece era un’occlusione intestinale. Da allora sono 3 i medici condannati in primo grado. Ma è qui che accade l’assurdo: ora l’ospedale ha richiesto una riduzione del risarcimento perché Barbara, dopo un anno dall’accaduto, è di nuovo incinta.
“Mi hanno strappato via mia figlia e ora dovrei anche giustificarmi per la nascita di mio figlio. Ho trovato la forza di mettere al mondo questo bambino, ma con questo vogliono demolirmi psicologicamente”. E ancora, “Voglio che il mio bambino cresca sereno e felice, ma io ora vivo esclusivamente per lui. Non ho più nessun desiderio per me, e rispetto alla vita mi sento una mera spettatrice. Quanto all’avere avuto un altro figlio, si tratta di una reazione che definirei automatica”.