Una confisca di beni per un valore complessivo di circa tre milioni di euro è stata eseguita nei confronti di un noto pregiudicato, ritenuto figura di vertice di un clan camorristico attivo a Poggiomarino e nei comuni limitrofi.
Il provvedimento è stato messo in atto dagli uomini del Centro Operativo di Napoli della Direzione Investigativa Antimafia (DIA), in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione.
L’uomo era già stato condannato in via definitiva per reati di particolare gravità: associazione mafiosa, estorsione, sequestro di persona, rapina, lesioni personali e detenzione illegale di armi. A partire dal 2012 e fino al 2022, è stato oggetto di una lunga e complessa indagine patrimoniale che ha permesso di ricostruire l’origine illecita del suo patrimonio, accumulato nel tempo attraverso attività criminali.
Tra i beni confiscati figurano 13 orologi di lusso, immobili situati a Poggiomarino, Striano e Terzigno, oltre alle quote di una società operante nel settore della ristorazione. L’intero patrimonio era già stato sottoposto a sequestro nei primi mesi del 2023.
L’operazione rappresenta un nuovo colpo inferto alla criminalità organizzata nell’area vesuviana, confermando la costante attenzione delle forze dell’ordine nel contrasto ai patrimoni illecitamente accumulati dai clan camorristici.