La denuncia della signora Daniela D’Amore di Aiello del Sabato, madre della piccola Mariachiara, bimba di 8 anni e mezzo, disabile ed epilettica, che frequenta la terza elementare dell’istituto comprensivo del paese. La scuola aveva organizzato una gita per il giorno 2 maggio e la signora aveva chiesto di poter accompagnare la figlia sul pullman, nell’eventualità di dover somministrare un farmaco salvavita alla piccola. Daniela ci ha raccontato che la sua richiesta non è stata accettata dall’istituto e le è stato comunicato che al limite avrebbe potuto solo seguire il bus con la sua auto.“Si parla tanto di inclusione e solidarietà ma poi all’atto pratico vengono negati diritti a una bimba disabile. Già l’anno scorso Mariachiara aveva dovuto rinunciare alla gita perché era ricoverata in ospedale per delle cure. Anche allora avevo chiesto di spostare il viaggio di qualche giorno ma mi fu negato. Mia figlia comprese la decisione e la accettò ma quest’anno davvero ci è rimasta male. Mi ha detto: se la preside ha escluso te come mamma ha escluso anche me”. Durante l’intervista poi è arrivata una comunicazione dell’istituto che annunciava il rinvio a data da destinarsi della gita.La signora Daniela è rimasta davvero basita da tale comportamento e ci ha raccontato che ha chiesto invano di parlare con la Preside. Ha chiesto anche al Sindaco di esporre il problema alla Preside ma senza risultati, la dirigente è stata irremovibile. Daniela, fino ad ora, non ha avuto risposta dopo aver inviato una Pec alla scuola. Aspettiamo una comunicazione ufficiale dell’istituto. Intanto è stato cancellato anche il sorriso della piccola Mariachiara. In questo caso l’inclusione è solo un’utopia.