Nel tardo pomeriggio di martedì 25 giugno, una scena scioccante ha destato l’indignazione dei residenti di Marano, nel napoletano. Un cavallo veniva trascinato in strada, legato a una corda tenuta da un uomo seduto nel portabagagli posteriore di un’auto in movimento, con il portellone aperto. L’episodio, segnalato da un cittadino al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, ha suscitato forti reazioni e richieste di intervento immediato.
Il deputato Borrelli, ha subito denunciato l’accaduto alle autorità competenti, sottolineando la gravità della situazione. “Abbiamo segnalato l’accaduto alle Autorità. Quelle persone dovrebbero essere denunciate per maltrattamento sull’animale e per guida pericolosa,” ha dichiarato il deputato, aggiungendo che tali azioni mostrano una totale mancanza di rispetto per la vita degli animali e per la sicurezza stradale.
In alcune zone, soprattutto durante le giornate più calde, è tristemente comune vedere cavalli costretti a trotto forzato lungo le strade, una pratica che Borrelli definisce una violazione della dignità degli animali e un pericolo per tutti. “In certe zone, anche con temperature elevatissime, è pratica diffusa portare i cavalli al trotto in giro per le strade in condizioni che ledono la dignità stessa dell’animale e che lo mettono in pericolo, così come si mettono a rischio gli altri automobilisti e centauri.”
Borrelli ha espresso frustrazione per la mancanza di azioni efficaci da parte delle autorità, nonostante le numerose denunce fatte negli anni. “Sono anni che denunciamo, ma purtroppo questo fenomeno per le autorità passa sottotraccia. Noi riteniamo che debba essere combattuto in maniera incessante e dura, anche con l’introduzione di nuove normative. Invece di evolverci, sembra di regredire.”
Le parole del deputato richiamano alla mente la celebre frase di Gandhi: “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali.” Episodi come quello di Marano dimostrano che c’è ancora molto da fare per raggiungere un livello accettabile di civiltà e rispetto per gli esseri viventi. L’appello di Borrelli è chiaro: serve una risposta decisa e coordinata per fermare queste pratiche crudeli e pericolose, tutelando così sia gli animali che gli utenti della strada.