La serie Mare Fuori è il fenomeno del momento. Tutti ne vanno pazzi, napoletani e non. La serie, ispirata al carcere di Nisida, porta le vicende dei ragazzi dell’IPM. Matteo Paolillo, che nella serie interpreta Edoardo Conte che nella terza stagione diventa un personaggio di spicco con ruoli più importanti rispetto alle prime stagioni, si rivela in un’intervista condivisa su La Repubblica.
Prima di tutto bisogna ricordare che Matteo canta la sigla della serie, ha cantato anche a Sanremo quest’anno insieme ai compagni attori della serie, è appassionato di musica ed arte ed è seguitissimo sui social. Il singolo cantato in Mare Fuori 3 dalla rapper Crazy J è diventata una vera canzone che, in pochissimi giorni, superare le 13 milioni di visualizzazioni. Si tratta ovviamente di Origami All’alba.
«La musica è una passione che ho scoperto tardi rispetto alla recitazione. A casa ogni sera guardavamo un film insieme, una sorta di tradizione di famiglia. Ma con la musica non era lo stesso. A me è scattato qualcosa dopo aver visto 8 Mile, con Eminem. Da quel momento mi sono appassionato alla musica rap e durante il liceo ho iniziato a fare del freestyle. Una seconda rivoluzione c’è stata il 5 febbraio 2016, data di uscita di Hellvisback di Salmo: mi ha dato l’ispirazione per iniziare a scrivere,
Quando siamo stati a Sanremo con il cast e abbiamo cantato la canzone mio padre ha pianto. Sono tornato ultimamente a Salerno, dove sono cresciuto, e vedo come tutti sono orgogliosi di me. Ho fatto dei sacrifici: andavo bene a scuola ma non ho voluto fare l’università per recitare. Erano tutti preoccupati per il precariato, ma mia madre mi ha supportato: ora sono felici»