La Guardia di Finanza ha eseguito un importante sequestro di beni riconducibili a Gennaro Marino, detto “McKay”, boss del clan camorristico delle “Case Celesti”, legato alla terza faida di Scampia. Le operazioni hanno portato al blocco di immobili e attività commerciali in Campania e Calabria, formalmente intestati a prestanomi. I beni sequestrati, per un valore di circa 19 milioni di euro, includono aziende, quote societarie e unità immobiliari che, secondo le indagini della DDA di Napoli, rappresentano strumenti di reinvestimento di capitali accumulati attraverso attività illecite, principalmente il traffico di stupefacenti.
Tra i beni spiccano società operanti nel settore della distribuzione di carburante e dell’import-export, oltre a proprietà immobiliari di pregio nelle province di Napoli e altre aree strategiche. Il sequestro segna un altro duro colpo al clan Marino, già decimato dagli arresti e dalla morte del fratello di Gennaro, Gaetano Marino, nel 2012 .