Da uomo di legalità, sento il dovere di esprimere la mia solidarietà a Luca Abete per gli insulti ricevuti da parte di un utente, i cui toni e contenuti sono assolutamente inaccettabili. Mi dissocio con fermezza da quel messaggio e da ogni forma di linguaggio violento o offensivo.
Il messaggio in questione recita:
“Luca Abete sei un uomo di merda e puzza devi morire subito cielo ai fatto a Pino Grazioli giornalista Luca Abete nella tua vita non devi trovare pace”.
Una frase gravissima, che va condannata senza esitazione. Credo però che, nel rispetto della legalità e della giustizia, sia giusto che sia proprio Luca Abete – in quanto parte offesa – a procedere con la denuncia, come è giusto che accada in casi del genere.
Allo stesso tempo, voglio anche far presente che da tempo sto subendo migliaia di minacce di morte, insulti pesanti e offese dirette non solo a me, ma anche alla mia famiglia. Una parte di queste minacce proviene proprio da commenti pubblicati sulla stessa pagina di Luca Abete. Eppure, in quei casi, non ho visto da parte sua alcuna presa di posizione, nessuna dissociazione pubblica.
Se condanniamo l’odio, lo dobbiamo fare sempre. Se ci dissociamo da un linguaggio violento, lo dobbiamo fare in ogni direzione, senza eccezioni.
Ribadisco, infine, che non ho mai preso parte a spedizioni punitive, né mai lo farò. Ogni mio intervento sul territorio è stato effettuato alla luce del sole, con la presenza delle forze dell’ordine, e ne ho ampia documentazione. Non accetto che si provi a infangare la mia reputazione con accuse false o insinuazioni prive di fondamento.
Io sto con la legalità. Ma la legalità deve essere per tutti, sempre.