Un cittadino ha deciso di rivolgersi alla magistratura dopo mesi segnati da gravi atti di intimidazione, diffamazione e campagne denigratorie portate avanti anche sui canali digitali. La vicenda, che si intreccia con dinamiche di natura politica, avrebbe avuto origine dalla sua vicinanza a un esponente politico di forte visibilità pubblica, oggetto tanto di sostegno quanto di ostilità.
Secondo quanto riportato, la vittima ha subito discriminazioni, offese e minacce, sfociate in un vero e proprio isolamento pubblico. A ciò si sarebbero aggiunti contenuti diffamatori e vere e proprie falsificazioni dell’identità digitale, realizzate – stando alla denuncia – anche attraverso strumenti di intelligenza artificiale per fini illeciti.
Chi ha sporto denuncia afferma di non aver mai avuto un coinvolgimento diretto nella politica attiva, ma di essere stato preso di mira proprio per rapporti personali con ambienti ritenuti “scomodi” da alcuni. Altre persone, che riferiscono di aver vissuto situazioni simili, avrebbero deciso di unirsi all’azione giudiziaria con prove documentate.
Nel corso delle segnalazioni, sono stati sollevati dubbi sull’integrità di alcune reti di comunicazione e su rapporti con soggetti già coinvolti in indagini o procedimenti per reati gravi, tra cui associazione a delinquere.
L’intera documentazione è stata trasmessa alle autorità competenti. Secondo quanto riferito dal denunciante, la scelta ora è quella del silenzio e del pieno affidamento alla giustizia, con la promessa di rendere pubblici ulteriori dettagli in un ultimo intervento informativo.