La bimba era nata il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, a Portomaggiore: stava bene, ma martedì scorso, 13 dicembre, dopo pranzo è morta, tra la disperazione dei genitori pachistani, poco più che trentenni e dei fratellini.
L’allarme al 118 non l’ha salvata e gli stessi sanitari non hanno saputo dare spiegazioni alla morte della piccola che aveva macchie di sangue vicino alla bocca e problemi respiratori che l’hanno soffocata.
A darne notizia sono i quotidiani locali.
Per tutto il pomeriggio di martedì, i rilievi di carabinieri di Portomaggiore e Ferrara e della Scientifica e il sopralluogo del medico legale che non avrebbe rilevato segni di violenza o altro.
Per questo motivo la pm Barbara Cavallo ha affidato alla dottoressa Alessandra Bergonzini la consulenza medico legale, fissata per lunedì prossimo, esame fondamentale per dare risposte ai dubbi degli inquirenti.
Indagine aperta – come atto tecnico e dovuto – con l’ipotesi di omicidio colposo contro ignoti. Resta ora, in attesa degli sviluppi, il cordoglio della comunità pachistana, come spiega il suo portavoce Muhammad Arshad:
“Siamo in attesa di avere il nulla osta per i funerali: la piccola sarà seppellita nel cimitero di Argenta. Così hanno scelto i genitori, non potendo portarla in patria per le lungaggini burocratiche”.
Cordoglio anche da Portomaggiore, come spiega il sindaco Dario Bernardi:
“Ho appreso la notizia con sgomento, mi unisco assieme alla comunità all’enorme dolore della famiglia. Ci sono disgrazie veramente troppo grandi per trovare parole giuste”.
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