NAPOLI. Dopo tantissimi anni finalmente spunta uno spiraglio di luce per la riapertura dell’Albergo dei Poveri. È lo stesso sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a parlarne dopo aver fatto un sopralluogo a Palazzo Fuga. “Entro la fine del 2023 abbiamo l’obiettivo di restituire alla città i locali del piano terra con attività temporanee che possano essere culturali, di intrattenimento, anche legate al cibo. Vedremo, abbiamo già fatto un concorso di idee”.
Sono stati messi a disposizioni 100 milioni per la restaurazione del posto, cifra che sicuramente non è abbastanza ma che comunque è un’ottima partenza. L’albergo, fino ad ora, era rimasto abbandonato.
Non solo: il Ministero della Cultura ha preso accordi con un soggetto di Invitalia per chiudere gli accordi dei lavori di restauro per Palazzo Fuga, l’Albergo e per la riqualificazione di Bagnoli.
L’architetto che si occuperà di aprire le porte del palazzo alla città si chiama Ricky Burdett, docente della London School of Economics. Il suo comunicato: “Credo che fino a oggi si sia fallito perché si è sempre pensato al Palazzo nella sua interezza e non apertura modulare. Noi ragioneremo in questo secondo modo”.
Secondo alcune fonti, come dice Napolitoday, alcune aree dell’enorme palazzo saranno adibite ad uffici per il cittadino, mentre altre avranno scopo di cultura ed intrattenimento.
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